A due vittorie dal record assoluto dei tornei vinti, è cominciato il conto alla rovescia per Tiger Woods

Sono oltre 50 anni che Sam Snead detiene il record di tornei vinti nella storia del PGA Tour, con 82 vittorie tra il 1936 e il 1965. Da allora, non c’è più stata alcuna minaccia di raggiungere questa meta, fino ad oggi.

Tiger Woods ha fatto saltare le previsioni per la prima volta al Tour Championship del 2018, e con la vittoria al Masters, ritenuta improbabile, riapre ufficialmente un capitolo fermo da tempo.

Potrà Tiger Woods battere Sam Snead nel numero dei tornei vinti?

“Mio padre si rese subito conto del talento speciale di Tiger, e ne vide le prime dimostrazioni quando giocarono insieme un giro di pratica ad Augusta” – ha osservato Jack Snead, figlio di Sam Snead. “Tiger è diventato il numero uno del mondo e si parla di lui come di uno dei migliori golfisti della storia. A quell’epoca non c’era il ranking, ma ci furono dei momenti durante la carriera di mio padre in cui lui fu il migliore di tutti. Ha quindi un senso che, se qualcuno dovesse superare il suo record, sia Tiger a farlo”, ha aggiunto.

Il ricordo di anni di dolori terribili alla schiena e i quattro interventi chirurgici conseguenti si è finalmente diluito lo scorso anno all’East Lake Golf Club, e il commovente finale di Woods all’Augusta National ha decretato ufficialmente il suo ritorno. Ora comincia il conto alla rovescia per battere record di Snead.

“Penso che oramai da parecchi anni non molti credevano che Tiger fosse ancora in grado di vincere un altro major”, ha detto Tony Finau. “Da quanto ho visto, è ovvio che gli resta ancora un bel po’ di tempo per rimanere competitivo sul Tour”.

È quasi sicuro che non batterà il record nel 2019, ma potrebbe senz’altro eguagliarlo.

Woods giocherà probabilmente un altro torneo del calendario del PGA Tour quest’anno, e lo scenario sarà il primo ZOZO CHAMPIONSHIP in Giappone. Questo torneo, sotto gli auspici anche del Japan Golf Tour, farà il suo esordio all’Accordia Golf Narashino Country Club a fine ottobre e si giocherà con formula SkinGame con un montepremi di 9,75 milioni di dollari.

L’ultima partecipazione ufficiale di Woods in Giappone fu nel 2006 al Dunlop Phoenix, dove perse al Playoff contro Padraig Harrington.

“Sono felice dell’idea di giocare al primo ZOZO Championship in Ottobre e di tornare in Giappone, uno dei miei Paesi preferiti”, ha detto Woods. “Sarà molto divertente per tutti”.

“Raggiungere la meta di 82 tornei vinti è una cifra importante”, ha detto Woods. “Sam mantiene il vantaggio su di me. Sento però che ho ancora la possibilità di continuare a giocare a golf e chissà mai che riesca a superare il suo record. Tuttavia, ad essere sincero, credo che dopo tutto quello che ho passato e affrontato, sono stato semplicemente fortunato, molto fortunato”.

La storia è dalla parte di Woods. Dopo aver indossato la sua quinta giacca verde e aver ottenuto un’altra vittoria in un Major dopo 11 anni (l’ultimo era lo US Open del 2008) gli manca soltanto una vittoria per raggiungere Snead e due per batterne finalmente il record.

“So che posso vincere, perché logicamente l’ho appena dimostrato. La volontà, la voglia e l’impegno non sono cambiati; devo solo sperare che il corpo risponda e supporti il gioco”.

Ma l’età non è altro che una cifra. Lo attestò proprio Snead con altre 12 vittorie ottenute dopo aver compiuto 42 anni, l’ultima a Greensboro, poco prima del suo cinquantatreesimo compleanno.

Woods gli sta dietro, anche con un calendario più ristretto e l’effetto dell’età e degli infortuni subiti. Ciò non ha influito ad Augusta, dove, a 43 anni, è diventato il vincitore del Masters più anziano, dopo la vittoria di Jack Nicklaus nel 1986, all’età di 46 anni.L’unica aspettativa che non è cambiata por Woods è quella di vincere. Vuole sempre battere il record di vittorie di Snead e di Nicklaus con 18 Major, al momento soltanto tre più di Woods. “Per raggiungere il record di Nicklaus, devo prima battere quello di Snead”, ha detto. “È una questione matematica e voglio riuscirci”.

Il peso della storia si farà sentire al ZOZO Championship. Regnerà il mormorio tra il pubblico e il nervosismo tra i giornalisti. Sarà questa la settimana in cui Tiger conquisterà l’incredibile?

“Ero un bambino quando ho conosciuto Sam Snead e, con gli anni, abbiamo stabilito un grande rapporto”, ha detto Woods. “Ogni anno attendevo il Masters per vederlo. Alla cena dei campioni si alzava e cominciava a raccontare storie e barzellette, e parlavamo di golf. Era un vero onore condividere quell’ambiente con Sam, il Sig. (Byron) Nelson e il Sig. (Gene) Sarazen. Sentirli parlare di golf e ricordare diversi tornei era come vivere la storia.

“Sam si mantenne sempre in ottima forma anche con il passare degli anni, e non smetteva di stupirmi con ciò che era fisicamente in grado di fare. Era un grande atleta, sento la mancanza di Sam e sono grato di esserne stato amico”.

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