ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Inizia oggi il nostro countdown verso il quarto ed ultimo Major di stagione, il PGA Championship, in programma dal 13 al 16 agosto a Whistling Strait. E nell’attesa di seguire in campo i grandi campioni del golf mondiale, gustiamoci qualche curiosità sul torneo. Per esempio scopriamo che il Wanamaker Trophy, che viene consegnato al vincitore dell’US PGA Championship, è uno dei premi in argento più voluminosi dello sport. È alto più di 70 cm, con un diametro di 26, ne misura 68 da manico a manico e pesa più di 12 kg.

È stato donato alla PGA of America da Rodman Wanamaker, un ricco filantropo che, nel gennaio 1916, invitò 35 promettenti professionisti e alcuni potenti industriali a un incontro al Taplow Club di New York per valutare la possibilità di dare vita a un’associazione di golfisti professionisti. Wanamaker suggerì inoltre che la nuova organizzazione avesse bisogno di un torneo annuale, quindi mise in piedi un montepremi di 2.500 dollari e il trofeo.

I vincitori della gara hanno quindi alzato l’enorme trofeo al cielo ogni anno dal 1916… tranne nel ’28 e ’29, quando Leo Diegel fu premiato con una replica più piccola al posto del trofeo vero che era stato misteriosamente perso. Dopo aver vinto nel 1927 al Cedar Crest di Dallas, infatti, Walter Hagen consegnò il trofeo a un taxista e gli chiese di portarlo al suo hotel. Ma il premio non ci arrivò mai. Quando i giudici della PGA chiesero ad Hagen cosa fosse successo al trofeo che gli era consegnato l’anno precedente, Hagen disse che era stato perso. Si potrebbe pensare che Hagen fosse quasi intimidito e pieno di rimorsi. Ma con Hagen non si può mai dire, vista la sua famosa strafottenza.

Misteriosamente, però, il trofeo riemerse a Detroit nel 1930, quando un portinaio, mentre puliva il sotterraneo di un palazzo di proprietà della LA.Young & Co., che produceva la linea di bastoni di Hagen, lo trovò intatto in una scatola senza contrassegni. Come ci era arrivato il trofeo da un taxi di Dallas a una cantina di Detroit?

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