Entusiasmo e premi da sogno per la Finale della BMW Golf Cup International dello scorso 4/6 ottobre. Che ha decretato anche i portabandiera per la Finale mondiale in Sudafrica

 

Con la Finale nazionale svolta dal 4 al 6 ottobre al Golf della Montecchia si è chiusa l’edizione 2019 del Circuito BMW Golf Cup International. Circuito che si è sviluppato in ventiquattro tappe che hanno toccato l’intero territorio nazionale e che ha raccolto l’entusiastica partecipazione di oltre tremila golfisti dilettanti. Un torneo di notevole livello tecnico che si è concluso con un evento ad alto contenuto sportivo e di forte impatto emozionale per i 67 finalisti che si sono confrontati sul green: “Once in a Lifetime” (Una volta nella vita), come recita il claim del Torneo.

 

A caccia della Pro-Am dell’Open

Il weekend della Finale si è caratterizzato per un intenso programma sportivo, iniziato il 4 ottobre con la “BMW Road to the Italian Open Challenge”, una gara shot gun su 18 buche Stableford per tre categorie limitate Ai primi netti di categoria l’onore di entrare a far parte di uno dei due team BMW alla Pro-Am degli Open d’Italia che si è svolta il 9 ottobre al Golf dell’Olgiata di Roma. Sono entrati a far parte del Team Stefania Panebianco, Samuel Sanzari e Niccolò Sborgi, quest’ultimo in sostituzione di Lorenzo Bonardo. A capitanarli nella prestigiosa Pro-Am è stato Bernd Wiesberger, poi vincitore del 72° Open d’Italia. Ospite speciale di questa giornata Andrea Pirlo che ha voluto giocare questa gara del circuito BMW, condividendo le emozioni del green con i finalisti in gara. Una bella e inaspettata sorpresa per tutti i partecipanti.

 

Largo ai giovani

Il giorno successivo, 5 ottobre, è il momento della grande Finale nazionale sui percorsi Blu e Rosso del Golf della Montecchia, sempre con partenza shot gun con formula di gara su 18 buche Stableford per tre categorie limitate. I premi speciali per questo evento si sono ulteriormente arricchiti, creando così maggiori aspettative e ulteriore entusiasmo nei giocatori. Il premio lordo maschile e femminile, sponsorizzato da LG, ha premiato con una TV LG Oled 55” Lorenzo Bonardo (32 punti) ed Elisabetta Galli (26 punti). Da segnalare che entrambi hanno preso parte alla Finale nazionale in quanto vincitori del “New Generation Award”, una classifica speciale che premia il miglior lordo di categoria Under 35 di tutto il Circuito nazionale. Tra l’altro, proprio il ruolo sempre più da protagonista delle nuove generazioni sembra essere stato il leit-motiv dell’edizione 2019. Un ricambio generazionale che lascia ben sperare per il futuro del movimento golfistico in Italia. Il premio Nearest to the Pin maschile e femminile storicamente sponsorizzato da Berlucchi ha premiato con una Magnum di Berlucchi ’61 Luca Formentini (1,60 m) e Donata Lozito (8,10 m). Per la prima volta quest’anno, alla fine della gara ufficiale, è stato organizzato un appassionante Driving Contest giocato alla Buca 1 e sponsorizzato da Enel X, al quale hanno partecipato con grande entusiasmo trenta finalisti: Alberto Giarola e Svetlana Katorgin si sono aggiudicati un bonus del valore di 800,00 euro spendibile on line negli Enel X Store. Nessuno, invece, è riuscito nell’impresa di portarsi a casa la BMW 330D che la Maison bavarese aveva messo in palio per festeggiare una eventuale Hole in One.

 

Un biglietto per il Sudafrica

Ma l’emozione più grande l’hanno sicuramente vissuta coloro che sono diventati i portabandiera italiani alla Finale mondiale in programma dal 2 al 7 Marzo 2020 al Fancourt Golf Club in Sudafrica. Nella prima categoria si è affermato Alberto Giarola del Golf Club Grugliasco (TO), con 37 punti; in seconda categoria Enrico Zileri del Golf del Ducato (PR), con 36 punti; nella categoria unica femminile Chiara Moroni del Golf Club Bergamo “L’Albenza”, che ha totalizzato 36 punti.

 

Quante attenzioni oltre la gara

Come ormai tradizione per la Finale, si sono moltiplicate le attenzioni e le “coccole” dedicate ai partecipanti, a cominciare dal “Welcome Pack” che gli ospiti hanno trovato in camera al loro arrivo. Ai finalisti è stato consegnato il copri legni in pelle personalizzato con le loro iniziali e nel colore scelto in occasione delle gare di qualificazione. Un accessorio di eccellenza artigianale realizzato dallo sponsor “Valigeria Grignola”. Durante la Finale è stato anche presentato il terzo volume del Tournament Journal, oramai un must tra i partecipanti al BMW Golf Cup International. Il “Coffee Table Book” del torneo, oltre a raccogliere gli articoli pubblicati nella sezione “Fuori Campo” da questo giornale nel corso delle qualificazioni, conteneva la “BCGI Hall of Fame 2019”, una raccolta di interviste flash dove tutti i finalisti si sono raccontati a caldo, al termine delle gare. La giornata si è conclusa con la cerimonia di premiazione durante la cena di gala a “La Montecchia”, il ristorante stellato del Golf Club gestito dalla famiglia Alajmo. La premiazione è stata condotta da Massimo De Luca, direttore de Il Mondo del Golf Today, Media Partner di BMW Golf Cup International Italia. Sul palco a premiare i migliori di questa edizione: Luca Di Mola, Event Marketing Manager di BMW Italia, e Donato Di Ponziano, direttore tecnico del torneo. Una serata vivace ed elegante – proprio come lo sport che amiamo – che ha rinnovato l’appuntamento per l’edizione 2020 di BMW Golf Cup International.

Classifica

Prima Categoria

1° Netto:        Alberto Giarola, 37

1° Lordo:        Lorenzo Bonardo, 32

2° Netto:        Luca Bizzarri, 35

3° Netto:        Marco Emanuele Saglia, 34

Seconda Categoria

1° Netto:        Enrico Zilieri, 36

2° Netto:        Catello D’Auria, 34

3° Netto:        Roberto Garattini, 33

Categoria femminile

1° Netto:        Chiara Moroni, 36

1° Lordo:        Elisabetta Galli, 26

2° Netto:        Svetlana Katorgin, 33

3° Netto:        Valentina Cavallin, 33

Premi speciali

1° Seniores:    Angelika Schmid, 31

Nearest to the Pin

Maschile:        Luca Formenti, 1,60 m

Femminile:      Donata Lozito, 8,10

Driving contest

Maschile:        Alberto Giarola

Femminile:      Svetlana Katorgin

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