“Svegliarsi a Palm Beach, dove sono in vacanza con la famiglia, accendere il telefono e capire subito dalla quindicina di messaggi arrivati che la Ryder Cup era stata assegnata all’Italia è stata un’esperienza fantastica. Che bel risveglio!”. Chicco Molinari, che abbiamo raggiunto (e forse svegliato) telefonicamente è raggiante. “Avevo sentito il Presidente Chimenti che mi aveva aggiornato sugli ultimi sviluppi e sentivo che c’era molto ottimismo, ma, naturalmente, anche molta tensione in attesa della decisione. Che dire? E’ una gioia indescrivibile e sento davvero di fare i complimenti alla squadra che ha ottenuto questo risultato. In questi mesi avevo registrato tanto favore da parte dei miei colleghi americani ed europei per la candidatura di Roma. Ma sapevo anche che sarebbe servita una specie di rottura rispetto alla tradizione. La Ryder in Italia! Sembrava un sogno e adesso è realtà. E poi voglio sottolineare un altro aspetto: l’impegno di aumentare così tanto il montepremi dell’Open d’Italia porterà a un clamoroso innalzamento del suo livello. E questa, per tutto il movimento del golf italiano è un’altra meravigliosa notizia.”
“Quanto a me – conclude Chicco – nel 2022 avrò quarant’anni giusti. Come sapete nel nostro sport si può essere molto competitivi anche a quell’età. E perciò lo dico fin da adesso. Ci proverò con tutte le mie forze a guadagnarmi un posto in squadra. Al Marco Simone voglio esserci, da giocatore.”