ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Francesco Molinari ci ha fatto davvero sognare lo scorso weekend.

Ha vinto il BMW PGA Championship, torneo bandiera dello European Tour e soprattutto primo evento delle Rolex Series.

Una vittoria fantastica, arrivata come una rivincita dopo che lo scorso anno, Alex Noren lo sconfisse per due colpi grazie all’eagle della 18. 

Francesco ha iniziato l’ultimo giro a Wentworth condividendo la leadership insieme a Rory McIlroy ma ha seminato l’irlandese già nelle prime buche.

Dopo il birdie della buca tre, Molinari non si è più guardato indietro, avanzando con solidità verso il trionfo.

Ha chiuso in 68 colpi senza nemmeno un bogey e soprattutto lasciando McIlroy a due colpi di distacco.

Un weekend fantastico quello del nostro campione italiano, che ha chiuso in -17 con score di 70, 67 e 66 colpi nei primi tre giri.

Ma non sono solo questi i numeri vincenti della sua grande vittoria.

Molinari ha chiuso primo per il numero di bogey: solo due in tutti e quattro i giri di gara.

Ha preso il 74% dei green in regulation, classificandosi ottavo e la media dei suoi drive è stata di 300 yards per tutti i 4 giorni.

19 sono stati i birdie fatti mentre il 77% la percentuale dei fairway presi.

Statistiche importanti, che l’hanno inevitabilmente portato alla vittoria, la quinta in carriera, raggiungendo così Costantino Rocca come il giocatore italiano più di successo sul Tour Europeo.

Se mettiamo a confronto, come fatto dallo European Tour, Francesco e Costantino scopriremo che il primo in appena 310 apparizioni (contro le 501 di Rocca) ha ottenuto 26 top 10 rispetto alle 22 di Costantino.

Anche le borse vinte da entrambi sono diverse, certo i montepremi sono anche aumentati rispetto al passato, ma nonostante lo stesso numero di vittorie Molinari ha guadagnato 8,8 milioni di euro contro i 4,3 di Rocca.

Tornando a parlare di Wentworth, Francesco ha chiuso 44 buche di fila senza fare bogey. Che ricordiamo, sono stati solo due ottenuti il primo alla 1 durante la giornata di giovedì e il secondo alla 10 venerdì.

6.0 è stata la media di colpi adagiati intorno al green, meglio di qualsiasi altro giocatore.

Come già detto ieri, Francesco raggiunge così altri due italiani che trionfarono a Wentworth in passato. Prima di lui, Rocca vinse nel 1996 e Matteo Manassero nel 2013.

Un percorso molto caro a Francesco, detto “Frankie” dagli Inglesi, sul quale ha ottenuto solo record.

Questa settimana ha concluso per la sesta volta in sette anni nella top 10 del leaderboard.

Con la vittoria di ieri, ha inoltre recuperato dodici posizioni nel ranking mondiale.

È salito alla 20esima posizione e inoltre è ora terzo nella Race to Dubai. Numeri importantissimi, che lo rendono un giocatore perfetto e prezioso per la Ryder Cup di Parigi. 

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