Si chiama PGA Professional Level il riconoscimento più alto dello European Education Level System (EELS), ottenuto dal’Italia durante l’Annual Congress che ha riunito a Costa Navarino i delegati di 38 PGA nazionali.
Introdotto nel 2013, EELS è il metodo che valuta i programmi di formazione dei Paesi membri di PGA of Europe tenendo conto del curriculum di studio, di come viene proposto e dell’ambiente di lavoro e dei metodi di valutazione.
Indagando le aree dell’insegnamento, del gioco e del business, il sistema mette a confronto il programma con 72 punti di apprendimento (Learning Outcomes).
Il riscontro con 13 di essi riconosce il primo livello (Initial Professional Education), con 38 il Pga Coaching Level, e con tutti e 72 il PGA Professional Level.
«Siamo orgogliosi di vedere confermata la bontà del nostro metodo; passare attraverso questo processo accurato e completo è stato davvero interessante», ha detto il vicepresidente di PGA Italiana Filippo Barbè.
Tony Bennett, Director of Education & Membership di PGAs of Europe ha sottolineato che il riconoscimento rappresenta una pietra miliare per chi lo riceve, ed è di grande rilevanza per ciascun Professionista.
È sotto la supervisione di Bennett che passa l’intero processo, dalla mappatura del programma al vaglio del materiale didattico e delle aule, dove assiste alle lezioni e intervista docenti e alunni; quindi riporta le sue valutazioni al comitato internazionale.
Fare parte di EELS è condizione indispensabile per essere membri di PGAs of Europe.