ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Essere nei panni di Jordan Spieth in questo momento, sarebbe un po’ come toccare il cielo con un dito da tutti i punti di vista: dell’impresa sportiva e relativa notorietà, alla leadership ineguagliabile, alla borsa vinta. Qualsiasi golfista vorrebbe essere al suo posto. Ma anche Michael Greller, suo caddie, ha raggiunto la sua parte di gloria.

Fino a nemmeno un anno fa era professore nella Narrows View Intermediate School a University Place, nello stato di Washington. Ruolo importante e di prestigio, nell’anonimato come tanti. Poi a gennaio, dopo aver avuto già un’esperienza da caddie nel 2013 con Jordan, decise di prendersi una pausa dalla scuola, per seguirlo sui percorsi del Tour.

La prima parte dell’anno non andò affatto male, con il giovane texano che si impose a marzo nel Valspar Championship e ad aprile, dopo un dominio immediato, nell’Augusta Masters. Vista l’aria che tirava e la piega molto positiva, che aveva preso il 2015 di Spieth, Greller ebbe a Maggio l’intuizione e il coraggio di consegnare le dimissioni alla scuola stessa, per dedicarsi completamente alla professione di caddie.

Un ruolo delicato e fondamentale, soprattutto in casi come quello di un giovane talento quale il Golden Boy. Il caddie è il braccio destro del professionista. Un suggeritore silenzioso, con cui si hanno confronti per ragionevoli scelte di strategia e di tattica di gioco. Aiuta il campione a mantenere ancor di più il sangue freddo nei momenti decisivi o a non montarsi la testa. Ma soprattutto, nessuno come il caddie conosce il gioco e le intenzioni del suo giocatore.

Greller per Spieth è tutto questo e anche molto di più. Non c’è quindi da meravigliarsi se con tutte queste vittorie e questi montepremi, una piccola ma significativa parte sia destinata anche a lui.

E solo in questa stagione l’ex professore ha guadagnato più di quanto Phil Mickelson abbia mai guadagnato nella sua intera carriera! Fino alla vittoria al John Deere Classic di luglio, Greller poteva contare su un suo appannaggio di circa 867.000 dollari, molto più di quanto avessero guadagnato fino a quella data ben 159 professionisti del Tour.

Poi il salto di qualità è arrivato verso la fine dell’anno e ovviamente con la vittoria di domenica al Tour Championship e con il bonus della FedEx Cup, è salita all’apogeo anche la sua notorietà, insieme con la borsa. Se pensiamo che al caddie normalmente va il 5% dei guadagni del giocatore quando passa un taglio, il 7% se finisce tra i primi dieci e il 10% in caso di vittoria, non è poi così difficile immaginarlo. Spieth negli ultimi mesi ha guadagnato più di 22 milioni di dollari suddivisi in:

The Open Championship: quarto posto,

WGC Bridgestone Invitational: decimo posto,

PGA Championship: secondo posto,

The Barclays: non ha superato il taglio,

Deutsche Bank: non ha superato il taglio,

BMW Championship: tredicesimo posto,

Tour Championship: primo con ulteriore bonus della FedEx Cup.

E pertanto, Greller con la sua dovuta percentuale, dal The Open ad oggi ha avuto circa 1.275.000 dollari, che sommati a quelli di inizio stagione, portano il risultato oltre i 2 milioni. Niente male per un caddie! Certo, non conosciamo il tipo di accordo che ci sia tra i due, ma visto il modo di agire di Greller e soprattutto il modo di esultare a ogni colpo di Spieth, possiamo sicuramente dire che nessuno più di lui si merita ogni singolo dollaro guadagnato. Oltre alla giusta parte di gloria.

Perché al di là del conto in banca, sono sempre l’amicizia e l’intesa le vere armi vincenti.

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