Negli ultimi anni Tiger Woods ha fatto così tanti ritorni, che per molti sapere di rivederlo sul green tra qualche giorno non è un fatto così eclatante.
È vero, si tratta del terzo ritorno in carriera e se le premesse sono quelle del passato, non c’è molto di cui sperare.
Ma Tiger è sempre il campione degli anni 2000 che ha vinto più di tutti sul Tour. Il campione capace di ogni magia sul green e dai tee Shot. Il campione capace di vincere anche a più di 40anni.
Ecco perché noi e lo stesso Tiger vi diciamo, che questo ritorno all’Hero World Challenge sarà diverso dagli altri.
“Questa volta è diverso. Lo scorso anno avevo ancora dolore e soffrivo. Se rivedo come stavo giocando, sembrava fossi a rallentatore.
Non avevo realizzato quanto la mia schiena fosse peggiorata e quanto sobbalzassi a ogni colpo, così come quanto fossi lento,” ha dichiarato Woods, dopo una conferenza stampa di 40 minuti ad Albany.
“Non avevo realizzato perché è stato un processo lento è degradante.
Pensavo di stare giocando decentemente, di stare ottenendo buoni score.
Ma ora, guardandomi alle spalle, ho capito che non era affatto così.”
È diverso perché finalmente dopo tre anni non ha più dolore, lasciando al passato i problemi alla schiena.
Perché i suoi compagni e rivali hanno notato in lui la stessa forza del Tiger campione.
E perché, l’entusiasmo ora lo si legge dalle sue parole e dal suo sguardo in conferenza.
“Ho pensato: ‘Per quanto tempo la fusione spinale mi farà andare avanti?’ Il mio dottore mi ha risposto: ‘starai bene per il resto della tua vita.’
È bello alzarsi dal letto e afferrare un bastone per giocare, piuttosto che per camminare.
Tornare qui ed essere stato in grado di giocare con i ragazzi nelle scorse settimane è stato divertente.
Ho giocato un po’ di volte con loro e sono stati sempre fantastici.”
Fantastici e felici di poter assistere al grande ritorno.
Dustin Johnson, che ha giocato con Tiger qualche giorno fa, è rimasto impressionato dai lunghi colpi del campione.
Così come Patrick Reed, con il quale Woods ha fatto il giro di prova ad Albany, ha affermato come lo swing fosse fluido e potente.
“Ho giocato a golf con Rory. Ho giocato a golf con Daniel Berger, JT, Rickie, Dustin ed è stato divertente.
È stato bello poter tornare a fare tutto questo, dopo anni di assenza.”
Se non bastano le parole e le testimonianze a convincervi, sappiate che proprio ieri Tiger ha fatto nove buche di prova in -4 sul par.
Ecco perché sarà diverso, statene certi.