Dopo aver vinto la FedEx Cup ed essere stato nominato “Player of the Year”, Justin Thomas ha puntualmente risposto alla convocazione della President’s Cup a New York.
Mentre si allenava sul putting green del Liberty National, con vista sulla Statua della Libertà, è stato avvicinato dal compagno di squadra Kevin Chappell.
«Ehi, Justin», gli ha chiesto, «ti è arrivato il bonifico?».
Il bonifico, per intenderci, si riferiva ai dieci milioni di bonus per la vittoria finale sommati ai 900mila e passa per il secondo posto al Tour Championship, dietro Xander Schauffele.
Thomas ci ha pensato perplesso: «Non ho controllato. Ora chiamo mio padre».
Al cellulare, il papà ha confermato: c’erano sul conto quasi 11 milioni in più, che hanno raddoppiato in un colpo solo il montepremi-carriera del giovane texano.
«Hai festeggiato?», gli è stato poi chiesto. «Non più di tanto», ha risposto imperturbabile Thomas. «Ho solo ordinato una bottiglia di vino migliore per cena».
Del resto, con 11 milioni in più, si può anche fare. Non si conosce invece la reazione del suo caddie all’arrivo di un milione di dollari sul conto, come percentuale della vincita.
