ST LOUIS, MO - AUGUST 09: Francesco Molinari of Italy waits to play his tee shot on the 17th hole during the first round of the 100th PGA Championship at the Bellerive Country Club on August 9, 2018 in St Louis, Missouri. (Photo by David Cannon/Getty Images)

Quale golfista non vorrebbe fare un hole in one almeno una volta nella vita? C’è chi ce l’ha fatta, magari anche più di una volta…Come la professionista dell’LPGA Tour Danielle Kang, che a Ottobre ha centrato ben due hole in one in dieci giorni, conquistando due automobili…E c’è chi sta ancora cercando di portare a termine il quasi impossibile colpo.

Ma qual è il segreto, l’arma vincente, che si cela dietro ai tanto rari hole in one? Andiamo a scoprire le statistiche di questo ambito shot, registrate dal National Hole in One Registry e dall’Hole in One Trophies.

Se prendiamo per esempio gli Stati Uniti d’America,uno dei paesi in cui il golf è più sviluppato, è importante sapere che ogni anno si giocano circa 450 milioni di giri con 18 buche. Partendo da questo presupposto, su 450 milioni di giri gli hole in one vengono realizzati con una media di uno ogni 3.500 giri. Con qualche calcolo e analisi in più si può facilmente scoprire che gli hole in one in un anno sono circa 128 mila, ottenuti dall’1-2% dei giocatori presenti in America.

Ma se allarghiamo la nostra analisi a tutto il mondo del golf, i numeri ci dicono che la media hcp dei giocatori che hanno ottenuto il raro colpo è 14 e che, dato ancora più curioso ma che non ha alcuno scopo pubblicitario, il 45% di loro ha imbucato utilizzando come pallina una Titleist.

Se per alcuni centrare un hole in one è cosa quasi impossibile, c’è chi nella propria carriera professionistica o amatoriale, è riuscito a imbucarne più di uno! Il 14% dei golfisti, che ne avevano già imbucato uno, è riuscito a farne due mentre il 9% addirittura tre!

Quello che tutti sappiamo è che questi colpi arrivano sempre ai par tre, perché si tratta delle buche più corte del golf, che garantiscono quindi una più alta probabilità di successo.

I bastoni utilizzati per imbucare non sono certo il drive o i legni ma i ferri come il sette o l’otto. Secondo la stessa statistica, il 40% dei golfisti che ha fatto hole in one ha utilizzato rispettivamente il ferro 7 (14%), il ferro otto (14%) e il ferro 9 (12%). A seguire l’11% ha utilizzato un ferro 6, l’8% il ferro 5 e solo il 7% il wedge.

Per utilizzare ferri corti come il 9, l’8 o il 7, ça va sans dire che la lunghezza delle buche non sarà certo di 300 metri. O forse no… Se infatti la lunghezza media delle buche è di 134 metri, vi lascerà senza parole la distanza della buca più lunga su cui sia stato imbucato un hole in one: ben 370 metri, e non è uno scherzo. Al contrario, la buca più corta è stata di appena 27 metri, su un percorso di pitch and putt!

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